Molte Forze Speciali nel mondo, ma anche molti appassionati di tiro dinamico e addetti alla sicurezza, negli ultimi anni hanno deciso di utilizzare una pistola “poco convenzionale” resa inoltre famosa dal grande schermo per essere stata utilizzata in molti film d’azione, stiamo parlando della pistola Glock 17. Come diceva Tommy Lee Jones, interpretando il Comandante Sam Gerard degli U.S. Marshals nell’omonimo film d’azione, “Procurati una Glock e lascia perdere quelle pistole luccicanti da signorina!” .
La pistola Glock 17 viene prodotta dalla fabbrica d’armi austriaca Glock; questa azienda fu fondata dall’ingegnere Gaston Glock nel 1963 a Deutsch-Wagram, nei pressi di Vienna, come ditta specializzata nella lavorazione di materiali plastici e acciaio. Il signor Glock trovò la giusta combinazione tra questi due materiali nella produzione di una nuova generazione di armi e sistemi d’arma portando la propria azienda tra i maggiori produttori del settore armiero fino a divenire addirittura fornitore dell’esercito austriaco per quanto concerne supporti per mitragliatrici, coltelli, granate da addestramento, ecc..
Nel corso degli anni ottanta, a seguito dell’esperienza maturata dopo aver partecipato ad una gara indetta dall’esercito austriaco per trovare una nuova arma leggera come dotazione per i propri soldati; la Glock fece notevoli progressi cominciando a lavorare allo sviluppo di un’arma completamente nuova, diversa da quelle già esistenti ma secondo le specifiche richieste espressamente dall’Esercito. Il lavoro di Glock piacque molto agli esponenti militari e l’arma messa a punto dall’azienda viennese vinse la gara battendo di netto tutte le armi concorrenti; la mossa vincente di Glock fu quella di sfruttare la propria esperienza nel combinare i materiali plastici con l’acciaio nel realizzare un’arma del tutto nuova dotata di una innovativa struttura in tecnopolimeri, una particolare combinazione di materiali plastici in grado di sostituire in modo eccellente il più pensate metallo.
Il risultato fu una pistola notevolmente più leggera delle altre in competizione e con una maggiore capacità di fuoco, inoltre si caratterizzava per la totale assenza di leve, sicure o altri comandi esterni poiché tutti i meccanismi di sicurezza passiva (Trigger Safety, Firing Pin Safety, Drop Safety) di cui la pistola era stata dotata risultavano completamente integrati nell’arma. La Glock 17 infatti mostra una sola leva esterna, abbinata al grilletto come se fosse un doppio grilletto, che viene attivata all’unisono con il meccanismo di scatto sbloccando la prima sicura. La sicura si attiva infatti tirando il grilletto una breve corsa come quando si spara in doppia azione; proseguendo la trazione del grilletto, altre due sicure interne vengono sbloccate armando il percussore per lo sparo. Per riattivare le sicure dell’arma, anche nel corso di un azione a fuoco, basta rilasciare completamente il doppio grilletto mettendo così l’arma nuovamente in sicurezza.
Quando fu presentata per la prima volta la nuova arma Glock era giunta ormai alla versione definitiva ed ogni componente era stati già messo a punto quindi bastarono poche modifiche all’azienda austriaca per cominciare, nel 1983, a produrre in serie l’innovativa pistola Glock in calibro 9 mm Parabellum che assunse la denominazione di Glock 17 poiché si trattava del diciassettesimo brevetto dell’azienda. L’arma fu realizzata seguendo le esplicite richieste degli esponenti degli eserciti di Austria, Norvegia e Svezia che richiesero fosse dotata di specifiche caratteristiche; infatti, come abbiamo già detto, la struttura in tecnopolimeri della pistola Glock 17 ne fanno un’arma estremamente leggera nonché altamente resistente alla corrosione, alle alte temperature, all’immersione in acqua e agli urti, infatti l’arma è testata resistere all’impatto da caduta fino a 120 metri.
Nel corso degli anni, dopo la prima versione della Glock 17, l’azienda produttrice realizzò altre versioni dell’arma apportando ulteriori modifiche riguardanti le sicure, la lunghezza della canna ed altri accorgimenti che ne migliorassero la precisione tramite la riduzione del rilevamento verso l’alto della pistola durante lo sparo: la pistola così modificata assunse la denominazione di Glock 17C. Furono inoltre realizzate altre versioni della pistola viennese tra cui una dotata di mirino laser e mirino per utilizzi notturni nonché alcune versioni da addestramento capaci di sparare proiettili in gomma o di vernice.
Una interessante versione della pistola austriaca è Glock 18, del tutto simile alla Glock 17 per misure e forma ma capace di sparare anche in modalità “Raffica”, tramite un apposito selettore di fuoco, con una capacità di fuoco di 1200 colpi al minuto; la Glock 18 fu sviluppata soprattutto per l’utilizzo da parte degli uomini delle Forze Speciali. Altre versioni particolari furono la Glock 19, destinata soprattutto alle Forze di Polizia, le a versione compatta, Glock 19C destinata in particolare alle squadre investigative dei vari organi di Polizia i cui uomini svolgono attività in borghese.
L’azienda austriaca produce la pistola Glock in molte altre versioni e calibro tra cui il diffusissimo calibro 9 mm con caricatore da 17 colpi, il calibro .380 Auto, il calibro .357 SIG, il calibro .40 S&W, il calibro 10 mm Auto ed i calibri .45 GAP e .45 ACP usati soprattutto dai Reparti Speciali dell’US Army, l’esercito degli Stati Uniti. Dal 1985 ormai la Glock è una delle pistole più diffuse al mondo soprattutto tra gli uomini delle Forze di Polizia; le eccellenti prestazioni, abbinate all’elevata affidabilità delle pistole Glock, hanno permesso a queste armi di entrare di diritto tra le Wonder Nine, le migliori pistole in calibro 9 mm.